martedì, agosto 24, 2021

CAMMINO PORTOGHESE, GIORNO 3: APULIA - VIANA DO CASTELLO


Oggi è stato senza dubbio il giorno più faticoso dall'inizio: tanti chilometri, molti sentieri con scenari differenti e più di una volta abbiamo sbagliato strada. 

A breve distanza da Apùlia, collegata a questa da un lungo ponte alto e imponente, si trova Esposende con la sua costa, il piccolo centro storico, le belle architetture e i negozi di souvenir.



Superato il lungomare della città, anzichè rispettare le indicazioni del percorso (quelle con la conchiglia), ci siamo immessi sulle passerelle di legno che affiancano l`oceano. Purtroppo questo tragitto non è ancora finito, di conseguenza all`improvviso ci siamo trovati nel mezzo di niente. Eravamo già in viaggio da parecchie ore ed eravamo stanchi. Proprio in quel momento ci siamo ricordati che Sara (la magnifica ragazza del Cantinho d`Avò di Apulia), alla partenza ha insistito perchè prendessimo una mela a testa. Così ci siamo seduti su una pietra e l'abbiamo mangiata come se fosse un piatto gourmet.

Ripreso il cammino di Santiago … quello giusto, ci siamo imbattuti in un ostello ristorante per pellegrini: Toquinho dos caminantes, a Belinho (frazione di Barros). Il ristoro è davvero suggestivo, semplice e accogliente come i balconi o i cortili delle case di un altro tempo, come le abitazioni delle nonne, piene di oggetti messi lì in attesa di niente. Ad accoglierci, come se ci stesse aspettando, un angelo con i capelli biondi e voluminosi, gli occhi chiari ed il sorriso luminoso: Mariana. Si è presa cura di noi e della nostra stanchezza, tralasciando la sua pausa pranzo per portarci da bere o semplicemente fare due chiacchiere. Molto affettuoso anche il suo gatto, Darsi. Grazie Mariana, per aver reso buono il riposo del nostro cammino.



Verso le due del pomeriggio siamo ripartiti, iniziando così a percorrere la parte più faticosa di tutti i sentieri finora incontrati: sole caldissimo, salite in collina, boschi e paesi apparentemente disabitati. Dopo 28 chilometri e con i piedi sciolti, fusi alla suola delle scarpe, abbiamo finalmente trovato un piccolo caffè in una località dal nome evocativo: Chafè. 


Il cammino oggi ci ha proprio messo alla prova, tuttavia gli siamo immensamente grati per la lezione che ci ha dato, così riassumibile:

1.  Prova a superare i tuoi limiti e, soprattutto, a portare da solo i tuoi pesi: dopo le salite al sole cocente, sono arrivate sempre discese all`ombra di pini ed eucalipti.

2. Viaggia leggero ed evita di portare sulle spalle carichi superflui.

3. Ci sono dei limiti che non si possono superare. Prendine atto, accettali e chiama un taxi.

Apùlia - Viana do Castello : 28 km a piedi + Taxi+4 Km a piedi= 32 Km

Grazie cammino Grazie ❤️ 

Nessun commento:

Posta un commento

DOMANI, DOMANI di Francesca Giannone

  Il romanzo si svolge nel Salento durante il biennio compreso tra l’estate del 1958 e quella del 1960. Lorenzo e Agnese gestiscono insiem...