martedì, agosto 31, 2021

IL CAMMINO, GIORNO 10: PONTEVEDRA - CALDAS DE REIS (23 KM)

Siccome Santiago è sempre più vicina, l’umore è buono e i passi sono leggeri. L’atmosfera in particolar modo diventa esaltante quando raggiungiamo, poco dopo la partenza, il 60° Km prima della meta. Da Porto il tratto da percorrere prevedeva circa 270 Km. È vero che due volte abbiamo preso il Taxi, ma per un tragitto totale di 10 Km. Ricordo che, a Viana do Castello, eravamo proprio scoppiati. Invece da Porriño a Vigo mancava un sentiero percorribile a piedi; il cammino ufficiale prevedeva di continuare a nord, senza passare dalla costa. Noi abbiamo preferito fare una deviazione per rivedere il mare. Doveva andare così, se no ci saremmo persi Belen e la serata con Dennis, Diane e la famiglia galiziana. 

Pilastro che segnala la distanza di 60 Km da Santiago di Compostela.

Oggi abbiamo attraversato vigne, pianure, boschi di castagni, campi traboccanti di fiori e farfalle. Queste ultime, avvicinandoci al traguardo, stanno aumentando. Secondo me, si mettono d’accordo: quando una smette di seguirci, ne arriva subito un’altra: le farfalle del cammino sono fate madrine: anime giocose e colorate non lasciano mai soli i viandanti! Ciascuna ha il suo pellegrino da accompagnare, lo riconosce dal passo e dal bagaglio.





Nel primo pomeriggio siamo arrivati alla località di Caldas de Reis.


La scelta di percorrere il cammino portoghese è molto importante per l'economia di questo territorio, che al di là delle vigne e di qualche capannone non ha grandi opportunità di lavoro o di crescita  economica. Pertanto, quando si parla con scandalo di commercializzazione dei pellegrinaggi, rimango perplessa. Dipende sempre dal modo in cui si fanno le cose: se la mia esperienza porta un vantaggio a qualche hotel, bar, negozio o ristorante, io ne sono lieta e incoraggio anche gli altri a fare lo stesso. Svolgo questa riflessione dopo avere visto l'impegno e la cura dei vari professionisti che operano lungo il cammino.

In questa regione si cena dopo le ore 21.00. Questo orario, per noi che viviamo al nord di qualsiasi geografia, è una sfida. Abbiamo fame già verso le 18.00!

Ed ecco incombere inesorabile, la lezione del cammino di oggi:

Dal momento che il mondo non ruota esclusivamente intorno ai tuoi bisogni, sii paziente. Sapere aspettare è una dimostrazione di forza, come se non bastasse… la pazienza è forse l’unica forma di controllo, giacché la maggior parte degli eventi cruciali della vita, quelli che te la cambiano, sono per definizione fuori controllo e imprevedibili.

Grazie cammino Grazie ❤️ 





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