Siccome Santiago è sempre più vicina, l’umore è buono e i
passi sono leggeri. L’atmosfera in particolar modo diventa esaltante quando
raggiungiamo, poco dopo la partenza, il 60° Km prima della meta. Da Porto il
tratto da percorrere prevedeva circa 270 Km. È vero che due volte abbiamo preso
il Taxi, ma per un tragitto totale di 10 Km. Ricordo che, a Viana do Castello,
eravamo proprio scoppiati. Invece da Porriño a Vigo mancava un sentiero
percorribile a piedi; il cammino ufficiale prevedeva di continuare a nord,
senza passare dalla costa. Noi abbiamo preferito fare una deviazione per
rivedere il mare. Doveva andare così, se no ci saremmo persi Belen e la serata
con Dennis, Diane e la famiglia galiziana.
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Pilastro che
segnala la distanza di 60 Km da Santiago di Compostela.
Oggi abbiamo attraversato vigne, pianure,
boschi di castagni, campi traboccanti di fiori e farfalle. Queste ultime,
avvicinandoci al traguardo, stanno aumentando. Secondo me, si mettono d’accordo:
quando una smette di seguirci, ne arriva subito un’altra: le farfalle del
cammino sono fate madrine: anime giocose e colorate non lasciano mai soli i
viandanti! Ciascuna ha il suo pellegrino da accompagnare, lo riconosce dal
passo e dal bagaglio.


Nel primo pomeriggio siamo arrivati alla località di
Caldas de Reis.
La scelta di percorrere il cammino portoghese è molto
importante per l'economia di questo territorio, che al di là delle vigne e di
qualche capannone non ha grandi opportunità di lavoro o di crescita
economica. Pertanto, quando si parla con scandalo di commercializzazione
dei pellegrinaggi, rimango perplessa. Dipende sempre dal modo in cui si fanno
le cose: se la mia esperienza porta un vantaggio a qualche hotel, bar, negozio
o ristorante, io ne sono lieta e incoraggio anche gli altri a fare lo stesso.
Svolgo questa riflessione dopo avere visto l'impegno e la cura dei vari
professionisti che operano lungo il cammino.
In questa regione si cena dopo le ore 21.00. Questo
orario, per noi che viviamo al nord di qualsiasi geografia, è una sfida.
Abbiamo fame già verso le 18.00!
Ed ecco incombere inesorabile, la lezione del cammino di
oggi:
Dal momento che il mondo non ruota esclusivamente intorno ai tuoi bisogni, sii paziente. Sapere aspettare è una dimostrazione di forza, come se non bastasse… la pazienza è forse l’unica forma di controllo, giacché la maggior parte degli eventi cruciali della vita, quelli che te la cambiano, sono per definizione fuori controllo e imprevedibili.
Grazie cammino
Grazie ❤️
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