sabato, agosto 21, 2021

IL CAMMINO PORTOGHESE, GIORNO 1; PORTO - VILA DO CONDE



Siamo partiti da Porto (Oporto), all´altezza di Foz do Duro, marciando per circa 25 km verso nord, abbiamo raggiunto Vila do Conde.

IL SENTIERO é bellissimo e selvaggio. Il percorso della costa volge continuamente lo sguardo su oceano, dune e scogli. Abbiamo camminato prevalentemente su una passerella di legno, che alleggerisce e agevola il lavoro ininterrotto dei piedi. Questo tipo di ponteggio è in diversi punti ancora in costruzione. In ogni caso basta orientarsi sapendo che si va a nord e che il mare è sulla sinistra. Non si può sbagliare e, di tanto in tanto,  cambiare strada può offrire sorpese inaspettate. 


In questi giorni di agosto, il clima è molto gradevole.  Alla mattina c`ê sempre foschia e la temperatura è fresca. Nell`arco della giornata il cielo si apre e l`aria si riscalda. 


Verso mezzogiorno, siamo entrati in un ristorante sulla spiagga. Ci ha servito un buffo signore, con i capelli a caschetto come negli anni settanta. Nonostante parlasse solo il portoghese, ci siamo capiti benissimo. Abbiamo fatto una scoperta molto importante, considerando che siamo solo all'inizio del cammino: Il vino verde! Leggero, fruttato e frizzante va bene a tutte le ore… abbiamo pagato 10 Euro per una bottiglia.  





I portoghesi mi piacciono per la loro eleganza, sono disponibili e discreti. Inoltre, ho riscontrato in loro una parte importante della mia identità italiana, quella che prediligo: sono aperti, immediatamente pronti ad aiutare e a comunicare con il prossimo. Sebbene io possa parlare lo spagnolo, ho deciso di chiedere alla gente come preferisca esprimersi in alternativa al portoghese.  Molti turisti danno per scontato che qui ogni residente sia bilingue portoghese e spagnolo, ma non è così. Al ristorante, nonostante il cameriere non conoscesse altri linguaggi, ha fatto il gioco dei mimi come nessuno al mondo per spiegarci cosa stessimo ordinando.

La lezione del cammino dopo questo primo giorno di marcia:

Mi piace tutto ciò che mi circonda e penso a quanto raramente, nella mia quotidianità, io realizzi le numerose ragioni per cui provare gratitudine. Le cose non riuscite o andate diversamente sono sempre le più pesanti ... è arrivato il momento di viaggiare leggeri. 

Grazie cammino Grazie




Nessun commento:

Posta un commento

DOMANI, DOMANI di Francesca Giannone

  Il romanzo si svolge nel Salento durante il biennio compreso tra l’estate del 1958 e quella del 1960. Lorenzo e Agnese gestiscono insiem...