mercoledì, giugno 24, 2020

Sirmione è un incantesimo

 


 






Dopo una lunghissima attesa ho potuto finalmente rivedere il mio amato e immenso amico blu. Sono stata accolta da sole e colori, luci e sorrisi ... come se il lago si fosse vestito a festa più bello e seducente che mai, per ricevermi nello straordinario scenario di Sirmione. Sirmione non è solo un borgo antico, un castello che abbraccia all'interno delle sue mura stradine, botteghe e locali. Sirmione è  una terra nella terra, una lunga e stretta striscia di suolo che penetra come una saetta nella pancia del lago, rendendolo così insolito e sbalorditivo .

Vi si accede passando da Colombare, che è quel luogo che dà il primo benvenuto a chi attraversa il semaforo e si immette nella penisola. Gli anni più belli della mia adolescenza li ho trascorsi proprio qui, alla spiaggia della Brema, un lido tranquillo, con il suo memorabile pontile, da cui si può contemplare tutto il promontorio fino alla fortezza e, soprattutto dopo i temporali, quando l'aria è pulita, godere di una vista strepitosa. E' qui che ho imparato ad andare sul windsurf e quando ci torno, ancora rivedo alcuni dei volti di allora. Tutto è rimasto così com'era.

Superato il semaforo di Colombare, fate attenzione perchè da lì, allo scattare del verde, inizia la magia. Si procede dritto lungo la strada principale e all'improvviso, sia che si guardi a destra o a sinistra, tutte le tonalità del blu vi pervadono: blu nelle onde, blu nel cielo, blu nei riflessi turchesi che il sole gioca sulle acque. Azzurro, celeste, cobalto, indaco e pervinca e ancora blu fino alla punta di questo lungo e stretto lembo, di fronte alle grotte di Catullo, dove le acque di Sirmione si uniscono a quelle di Colombare e di Lugana, trasformando il lago in un piccolo mare senza sale.

All'entrata, proprio davanti alle mura della fortezza, appare con le sue tinte vivaci un chiosco di limoni, che sembra messo lì come decorazione a salutare i turisti con i suoi agrumi freschi. Passato il ponte, si potrebbe procedere sempre dritto fino alla fine del percorso e lasciarsi travolgere dalle vetrine colorate e dai profumi, arrivare alle terme e poi ancora su fino ai resti della villa del poeta latino. Tuttavia, prima di addentrarsi in questo paese delle meraviglie, io suggerisco di raggiungere piazza Carducci e iniziare con un cappuccino o meglio ancora un aperitivo, sedersi ai tavoli dello storico Caffè Grande Italia e godersi lo spettacolo dei traghetti che approdano, osservare natura, animali e persone confondersi allegramente, abbandonarsi all'immaginazione e rivedere, seduti accanto a noi,  mescolati tra i clienti, Maria Callas, Giuseppe di Stefano, Carla Fracci, Indro Montanelli e tanti altri personaggi della nostra cultura che hanno frequentato questo celebre bar.

Tutte le stradine offrono immagini e sorprese, regali da scartare per chi ha l'animo educato alla bellezza. Il mio itinerario preferito è quello che costeggia il lago e dalla rocca scaligera conduce ai lidi, snodandosi parallelo alla via principale. Queste spiagge immettono in fondali bassi, fatti di pietre preziose, lastre larghe, lisce e colorate come turchesi e acque marine. 

Forse alla creazione del mondo una fata buona si sedette sulla riva e inziò a giocare con la sua bacchetta magica, dando luogo a quei prodigi di cui ora e per sempre saremo testimoni. Perchè proprio come la luna, i tramonti, le stelle e il mare, Sirmione è un incantesimo, senza il quale il Garda non sarebbe più il Garda.

Dedico con affetto questo scritto a tutti coloro che a Sirmione e per Sirmione lavorano. 


Vista della penisola dalla passeggiata di Rivoltella




Sirmione: lido delle bionde


Sirmione: Giamaica lido


Aperitivo con la mamma al Caffè Grande Italia

Dove dormire a Sirmione:
http://hotelbagner.com
a Sirmione, a 100 mt. dal lago





Fare il bagno a Colombare


Lido di Porto Galeazzi (foto gentilmente offerta da Daniele e Lucia Zavaglio)


Colombare: la Brema

La Brema in bassa stagione 




















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