martedì, settembre 14, 2021

LE LEZIONI DEL CAMMINO: LA GRATITUDINE

Porto


"Mi piace tutto ciò che mi circonda e penso a quanto raramente, nella mia quotidianità, io realizzi le numerose ragioni per cui provare gratitudine. Le cose non riuscite o andate diversamente sono sempre le più pesanti ... è arrivato il momento di viaggiare leggeri". 21.08.2021 

Giorno 1, Porto - Vila do Conde

Quando rifletto sulla mia società e su quella parte di mondo in cui sono cresciuta e ho avuto la fortuna di nascere, non posso fare a meno di pormi delle domande.

Perché le contrarietà e i dispiaceri fanno più rumore della gioia o della bellezza? Perché gli esseri umani si torturano pensando più a quello che gli manca che a quello che già hanno? Quali sono i ricordi che ci occupano maggiormente: quelli disgraziati e dolorosi o quelli lieti e prosperi?  Perché è così difficile vivere con la consapevolezza di avere subito dei torti o di essere stati trattati senza i dovuti riguardi? 

Nel passato non si torna e gli eventi non si possono cambiare con effetto retroattivo. Quindi o li si accetta o si passerà il presente a fare la guerra con il tempo che fu. Che poi ... questo attaccamento al successo o al nostro concetto di giustizia non è forse un atto di superbia, la volontà ostinata di dare soddisfazione all'orgoglio? Perché trattenere anziché lasciare andare?

Il cammino ha accompagnato il mio sguardo in direzione dello sfolgorante spettacolo della natura: oceano cobalto, colline rigogliose, foreste fiabesche, ruscelli turchini, rivoli e laghetti di giada, sentieri variegati. Mi sono trovata dinnanzi a paesaggi intatti e incantati, cui giungevo marciando con passi leggeri e gambette allenate, respirando a pieni polmoni. Ad ogni movimento un pensiero se ne andava e un altro arrivava, portando con sé una nuova energia. Tutto quello che alla partenza mi appesantiva il cuore diventava via via più piccolo fino a scomparire del tutto. I miei occhi si rivolgevano al blu e al verde, il mio saluto a persone sconosciute che mi sorridevano.

L' esercizio della gratitudine si è intrufolato nelle mie giornate, con la coscienza di avere il privilegio di muovermi, respirare, vedere e vivere senza alcuna limitazione. Ho provato a immaginarmi cosa mi sarei persa se i geni, il destino o la vita mi avessero negato una di queste straordinarie funzioni. Grazie perché sono viva, grazie perché alcune delle persone che ho perso, andandosene mi hanno fatto un regalo, grazie perché ho una casa con una famiglia dentro, perché ho luoghi e amici che mi aspettano. Grazie perché vedo tutto il bene che c’è nel mio presente.

Probabilmente tornerò a darmi pena di tante cose e a ribellarmi a fatti e situazioni irreversibili. Tuttavia ho fiducia che sarà proprio l'esercizio della gratitudine a guidarmi sulla riva più sicura. 

" Il sole non splende per pochi alberi e fiori, ma per tutta la felicità del mondo".

Henry Ward Beecher

Grazie cammino grazie💓


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