giovedì, febbraio 10, 2022

TRE, VALÉRIE PERRIN

 


TRE: trama del romanzo

Étienne, Nina e Adrien, all'età di dieci anni, si trovano a scuola nella stessa classe. Stringono un’amicizia tanto forte e indissolubile da accompagnerli per il resto della loro esistenza. I ragazzi sono dei moderni moschettieri: Tre è l’espressione di un legame tra individui con storie e caratteri completamente diversi. Il gruppo però, nella coesione, supera ogni genere di ostacolo. Di fatto i protagonisti sono quattro: Virginie, con la sua voce narrante, diviene poco alla volta parte integrante dell’identità di Tre.

TRE: tra passato e presente

Valerie Perrin, anche in questa sua terza opera, si avvale con grande perizia di un doppio registro cronologico, raccontando una storia nella storia. Partendo dal 1987 e dal 2017, dondola i personaggi tra passato e presente. Sono sempre loro, riconoscibili e riconducibili a fatti che ne determinano la crescita e le scelte. Le rispettive strade, sebbene si snodino lungo direzioni diverse, non si separano mai.

TRE: rifiorire nell'amicizia

Il libro celebra la fratellanza senza ipocrisie, né luoghi comuni. Le persone semplicemente SONO, pertanto si rivelano nella loro imbarazzante nudità: promettono e non mantengono, sbagliano, deludono, appassiscono ma nell’amore dell’amicizia rifioriscono.

Per chi, come me, crede alla sacralità di questo tipo di relazione, sarà certo emozionante leggere questi passaggi:

 “Carissima Nina, noi non abbiamo alcun ricordo che risalga a prima di te. Ci siamo conosciuti quando avevamo dieci anni, è vero ma i ricordi prima di te non esistono. Tu sei l’inizio. Sei la brava scolara, l’amica, la sorella, la nostra luce. E non la luce di una torcia elettrica, no sei l’astro, l’asteroide, l’unica, il fiume, il nostro anello di congiunzione. Tre. Siamo cresciuti in tre”.

“Siamo come quei fratelli che si ritrovano dopo una separazione e hanno esattamente gli stessi riflessi di prima. Basta liberare gli adulti che sono stati bambini insieme e subito torna a galla l’infanzia.”

È un romanzo avvincente e appassionante, che coinvolge l’empatia del lettore con tensione crescente. Amo le storie di Valerie Perrin, il linguaggio, i personaggi forti e graffiati, fragili e delicati, capaci di rinascere nello sterco senza sporcarsi. Il destino non fa sconti, ma i puri si salvano e risorgono.

Senza fretta e con ammirazione aspetto il suo prossimo libro.

Voto: 9+

Grazie ValeriePerrin GraziE


Le anime gemelle si incontrano in una dimensione senza tempo per questo “sembra” sempre come “il primo giorno”.

Pierantonio Orza


 

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