Nessuno può farti stare male senza il tuo permesso è un corso di autodifesa
emotiva. Il testo, strutturato in forma di diario, sembra rivolgersi ai giovani
e ai giovanissimi. I protagonisti sono infatti alcuni ragazzi che frequentano
le scuole superiori; il linguaggio è semplice, immediato, costituito da periodi
brevi ed efficaci. Al di là del pubblico a cui è destinato, credo che il
lettore possa appartenere a qualsiasi generazione, poiché ognuno di noi vi può
trovare delle istruzioni preziose.
La prima delle sfide lanciate dagli autori
scaturisce dal bisogno di riconoscere e gestire le emozioni più impetuose: “Se vuoi stare meglio, devi
tenere un bel diario… un diario riferito agli episodi emotivi che ti turbano,
con le tue riflessioni e nel quale descrivi quel che ti capita e quando, e in
cui magari, elenchi le tue idee riguardo a ciò che potresti fare per stare
meglio e così via”. Già in altre pubblicazioni a sfondo psicologico ho trovato lo stesso
consiglio. Tuttavia, non credo che sia praticabile con costanza: di fatto,
l’analisi richiede tempo e attenzione focalizzata su ogni singolo episodio che
ci causa agitazione. Non si tratta solo di raccontare cosa è successo ma di
andare dietro all’esperienza e guardarsi dall’interno con fare investigativo.
Dopo qualche tentativo, ci si interrompe, perché un così complesso ragionamento
esige un notevole investimento di energie. Perché invece non scrivere delle
lettere a se stessi? Parlarsi a cuore aperto e andare a prendere per mano
quella parte di noi che si è persa.
Del libro trovo geniale un principio semplicissimo,
di cui purtroppo si trascura il valore. “Le persone possono dirti
quello che vogliono, ma sei sempre e solo tu che scegli di credere o non
credere a quello che dicono. E soprattutto sei tu che puoi dare o non dare
valore alle persone che ti dicono quelle cose”. Alla fine, l’importanza di un
discorso dipende da chi lo pronuncia. Passiamo il tempo a giustificarci o a
difenderci dai giudizi altrui, sprecando inutili risorse. Il fatto che qualcuno
ci attribuisca delle caratteristiche, non significa che noi siamo così come ci
definiscono. Al contrario, più insistiamo nel voler modificare l’opinione dei
nostri detrattori, più gli diamo ragione. Quando poi la critica proviene da una
fonte di risaputa stupidità, la risposta più bella è la seguente: “Si, e
quindi?” … sostenendo fieramente lo sguardo con l 'arrogante interlocutore.
“Ricordati che le parole che tu scegli per
descrivere il mondo dicono chi sei tu, non com’è il mondo”. Questo vale per tutti, per
noi quando proiettiamo sul prossimo la nostra visione della realtà così come
per l'altro, nel momento in cui giudica e pontifica.
“La tua realtà è il risultato delle parole che usi
per descriverla”: Analogamente alla PNL (programmazione neurolinguistica), anche in questo
manuale si offre una strategia basata sulla scelta del linguaggio, sulla
visualizzazione e sul raggiungimento di uno stato di calma interiore. Alla
fine, si tratta di creare delle suggestioni positive che attraverso respiro,
immagini e parole creino un circolo virtuoso. “Ecco perché devi sempre
prestare attenzione alle parole che usi e a quante ne usi… perché le parole che
usi diventano gli ormoni che hai in corpo, e questi ti fanno star male o bene.
Cosi come dici di stare, stai”.
Non credo che gli esseri umani siano tutti così
crudeli da fare deliberatamente del male ai loro simili, penso piuttosto che lo
facciano senza rendersene conto. La maggior parte delle volte si è così
limitati, da non capire neppure il peso delle proprie azioni ...e non so cosa
sia peggio tra la cattiveria e l'ignoranza. "Quando ti parlano dietro
e complottano, magari divertendosi a creare litigi tra altre persone, questo è
bullismo. Quando in una chat nessuno risponde ai tuoi messaggi, come se non ci
fossi, questo è bullismo…tutti i giorni tantissime persone vengono escluse e
per loro è una gran lotta".
Quanto più si è pronti a cambiare e a lavorare su
se stessi, tanto più ha significato la lettura di questo manuale. E
in ogni caso, la prossima volta, se qualche bullo cercherà di attaccarci con fatti,
gesti o parole, non saremo noi a dargli le armi e soprattutto avremo qualche
strumento in più per neutralizzare gli stronzi 💪.
Regalate questo libro ai vostri figli e ai figli
dei vostri amici.
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