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giovedì, maggio 07, 2020

Il Garda bresciano dopo il Covid19





IL mio GARDA BRESCIANO


La pandemia e la conseguente quarantena hanno imposto a tutti un involontario allontamento da luoghi amati e persone care. In fondo, la vita che conduco al di fuori del mio paese è anch´essa una sorta di isolamento in un contesto estraneo al quale poco alla volta ci si abitua e gradualmente ci si adatta. Finchè potevamo spostarci e attraversare frontiere e regioni, la distanza geografica e sociale ci sembrava gestibile. È adesso che il gioco si fa duro, adesso che non so quanto tempo dovró aspettare prima di raggiungere mia madre, adesso che tante persone a me care sono in difficoltà, adesso che per tutti si prospetta una nuova partenza di cui si ignora l´inizio, adesso che non si sa quando e come riapriranno i confini, adesso che ancora non posso riabbracciare forte gli amici piú cari … Ebbene è adesso che tutto il mio essere dilaga verso l´Italia e verso la mia gente.

Ed è nel vortice di questi pensieri che mi giungono le immagini dei posti amati, dei percorsi familiari, dei luoghi in cui abbiamo condiviso un tempo felice con le persone che contano. Proprio quegli spazi in cui vorremmo trovarci adesso: strade, vicoli, frazioni e paesi del Garda bresciano. Si perchè il lago di Garda è grande, con diverse identità regionali ed altre peculiarità. Questo lungo, largo e profondo amico blu eccede in fascino e bellezza, dovunque andiate troverete immagini, persone ed esperienze che vi riempiranno di meraviglia. Io raccomando la sponda bresciana più di qualunque altra zona, perché è qui che ho avuto il privilegio di passare i lunghi mesi delle vacanze estive e, da adulta, di vivere e lavorare. Si tratta di tutta la parte a sud ovest del lago, la preferisco perchè è la regione più larga e luminosa. Quando la foschia copre la vista sull´altra sponda e le onde sono agitate si ha l`impressione di essere al mare, tanto mediterranea è l´atmosfera con le sue vigne, gli olivi, le palme e gli oleandri. Come se in una vita precedente fossi stata pianta, un fiore o pesce delle acque comprese tra Salò e Sirmione, lì vi faccio ritorno per sentirmi finalmente a casa. Quando arriverà il momento di trasmutare è nelle acque tra Desenzano e Sirmione che vorrei far riposare le mie ceneri e dare pace alla mia anima in cerca di se stessa, poichè in nessun luogo al mondo mi sento così felice e così libera.

Tuttavia, senza i bresciani il Garda bresciano non sarebbe così straordinario. La natura si armonizza con le attività dell´uomo. Gli esseri umani sono schietti e genuini come il loro vino. Lavorano tanto, lavorano sempre e dicono la verità. Chi dedica la propria vita all´artigianato, al turismo, alla cura delle vigne e degli uliveti, non ha tempo da perdere. Le produzioni agricole sono eccellenti giacchè contengono la forza delle braccia di questo popolo forte, fiero e laborioso. Mille volte ed altre mille scelgo questi individui alla gente delle metropoli più grandi ed eleganti… che poi, dopo aver fatto esperienza della qualità della vita di una città come Desenzano e averne conosciuto gli abitanti, non c´è niente ma proprio niente di cui si possa sentire la mancanza. È proprio qui, tra Sirmione e Soiano, nel cuore della Valtenesi, che ho incontrato quelli che sono non solo amici, ma coloro che se avessi potuto, avrei scelto come fratelli.

Benchè stiamo tutti vivendo un periodo storico difficile e pesante, la Lombardia, di cui il Garda bresciano fa parte, ha sofferto le conseguenze più tragiche della pandemia, sia per le perdite umane, sia per le terribili ripercussioni economiche del lockdown. A tutti coloro che leggeranno questo testo, l´invito a visitare il lago di Garda e far parte del meraviglioso progetto di rinascita di questo luogo incantato. Alla gente del posto, che tanto stimo e ben conosco, il mio più affettuoso e ammirato augurio di tornare a splendere prestissimo. Io sarò con voi, a godermi lo spettacolo di un popolo che si tira su le maniche e di una terra che risorge

MAGGIO 2020














Dedicato a Monica e al suo papà, il profilo di Dante
 
Desenzano al sorgere del sole



 Passeggiata a piedi, da Desenzano a Sirmione: 10 km senza sentire la fatica.


Un´escursione indimenticabile: da Desenzano a Sirmione a piedi. Sosta con bagno al lido delle bionde o alla spiaggetta "Giamaica", pranzo in riva al lago e ritorno in battello
 

Spiaggia "Giamaica"


APERITIVI




AMICI
i miei amatissimi compagni di viaggio











































































































DOMANI, DOMANI di Francesca Giannone

  Il romanzo si svolge nel Salento durante il biennio compreso tra l’estate del 1958 e quella del 1960. Lorenzo e Agnese gestiscono insiem...