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mercoledì, luglio 21, 2021

AVIGNONE A LUGLIO, UN PALCOSCENICO A CIELO APERTO.



Ho avuto la gioia di visitare questa parte della Provenza e l'onore di conoscere un luogo vitale, allegro, accogliente e culturalmente pulsante. Condivido in questo post la mia esperienza, con l'augurio che possa essere utile o semplicemente interessante per chiunque la legga.


1.    Dove dormireMERCURE HOTEL AVIGNON TGV

Si trova a cinque minuti a piedi dalla stazione Avignone TGV. Sebbene non sia nel centro storico, io lo consiglio per il fantastico rapporto qualità-prezzo, l'ottimo livello dei servizi offerti e la tranquillità del sonno.





Per raggiungere la parte antica della città si impiegano 30-35 minuti. Il percorso è molto facile: usciti dall'hotel si va a sinistra e poi sempre dritto per 3,5 km. Lungo tutto il tragitto è sempre presente un marciapiede o un sentiero per pedoni e biciclette. La prima parte della passeggiata si sviluppa accanto a una statale particolarmente trafficata, il resto dell'itinerario si estende invece lungo il fiume Rodano. Questo cammino è in alcuni tratti molto pittoresco, in altri poco curato, soprattutto nell’ultima parte.




Chi preferisce può prendere l'autobus dalla Gare Avignon TGV ad Avignone Centre  o andare con la propria macchina. Ci sono numerosi parcheggi sia al chiuso che all'aperto.

2.     In giro per la città

Avignone è abbracciata da una cinta muraria che delimita tutto il centro storico. Mi sono immessa in un sottopassaggio situato proprio vicino alla grande ruota panoramica. Da qui, ho camminato lungo le vie senza una meta. Ad ogni incrocio erano esposte indicazioni per raggiungere musei e siti di ogni tipo. Procedendo in salita, mi sono trovata di fronte alla spettacolare architettura di Palazzo dei Papi, imponente e suggestivo. Questo edificio è stato la sede del papato dal 1309 al 1377 e sarebbe assolutamente da vedere. La lunga fila alla biglietteria e la splendida giornata estiva mi hanno tuttavia disincentivato. L’ideale in questo caso è programmare la visita con anticipo e prenotarla online (Informazioni pratiche | Palais des Papes - Avignon (palais-des-papes.com)... magari in una stagione più fredda.





A pochissimi passi da Palazzo dei Papi, proprio sulla piazza, ho notato un'altra costruzione dalla bella architettura, che ospita le musée du Petit Palais. Non essendoci code, ho deciso di entrare. Pensavo di dover comprare un biglietto ma l'accesso è gratuito. I dipinti esposti sono opere del medioevo e del rinascimento italiano. 





Molto interessante anche il museo Calvet, nel quale sono esposte mirabili collezioni di svariata provenienza e risalenti a differenti epoche. Anche in questo caso l'ingresso è gratuito. Per la ricchezza e la vastità del patrimonio artistico esposto, consiglio di vederlo in due volte, per esempio alla mattina il piano inferiore e al pomeriggio quello superiore. 




3. Perchè a luglio?

In questo mese ha luogo il festival del teatro, tanto che Avignone si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. Strade, scalinate, slarghi, cortili e piazze diventano lo scenario di spettacoli apparentemente improvvisati. In realtà gli attori delle varie compagnie si autopromuovono con monologhi, canti, danze e concerti. In questo modo presentano un assaggio del loro show, che di solito si svolge nei vari teatri della "ville". Ogni artista ha degli assistenti che, durante l’esibizione, distribuiscono volantini con luogo, data e orario della rappresentazione completa. Si ha l’impressione che chiunque ami il mondo dell’arte, professionista o dilettante, in questi giorni festosi abbia l'occasione di svolgere la propria personale performance per le strade del centro. La città offre una festa ininterrotta, il cui successo dipende soprattutto dalla casuale partecipazione dei passanti. Di conseguenza, chiunque si trovi a camminare per quelle vie è trattato come un ospite gradito e lungamente atteso. L’arte si esprime in tutte le sue forme e viene offerta a getto continuo, al punto che talvolta visitando un luogo mi chiedevo se magari nello stesso istante non mi stessi perdendo qualcos’altro. Durante il festival, che dura per tutto luglio, l'atmosfera è quantomai leggera e rilassata: la gente incede lentamente, si ferma, guarda, ascolta, ride, applaude e se ne va.



4.      Da non perdere

Indipendentemente dal tempo che si ha a disposizione, raccomando un giro sulla ruota panoramica. Costa 8 euro, credo che la durata dipenda dalla generosità del giostrante. Nel nostro caso siamo restati circa un quarto d’ora a fare fotografie direttamente dal cielo. Da un lato si ha la vista sulla città vecchia e dall’altro sul fiume. Il momento ideale è verso le 21.00: la maggior parte delle persone è a cena, il sole è vicino al tramonto, c'è una calma rasserenante e si ha davvero il privilegio di contemplare la bellezza. 






Il famoso ponte di Saint Benezet merita assolutamente un tour. È curioso perché non è finito. Per la verità era stato completato intorno al 1100, in seguito a un assedio venne distrutto e, nonostante i tentativi di ricostruirlo, è rimasto rotto, kaputt, cassé. Il motivo sembra sia da attribuire all'impetuosità delle acque del Rodano. Il biglietto costa 5 Euro e si riceve un audioguida per ascoltarne tutta la storia.


LA LAVANDA

In questo momento dell'anno fiorisce la lavanda. Poiché tale evento non dura che poche settimane, la visione delle campagne in fiore  è un dono della natura, un privilegio che genera meraviglia e ammirazione. I proprietari di un terreno ci hanno detto che, se si desidera comprarla per piantarne qualche esemplare nel proprio giardino, bisogna aspettare i mesi di novembre e dicembre. Ci hanno anche detto che spesso i turisti, vedendola nei campi così taboccante, la estirpano senza alcun permesso e se la portano via come cimelio del viaggio in Provenza. Non si fa😠


 Grazie per il tuo tempo e per la tua attenzione 😊





















DOMANI, DOMANI di Francesca Giannone

  Il romanzo si svolge nel Salento durante il biennio compreso tra l’estate del 1958 e quella del 1960. Lorenzo e Agnese gestiscono insiem...