martedì, agosto 31, 2021

IL CAMMINO GIORNO 11: CALDAS DE REIS -PADRON - ESCLAVITUD (27 KM)



Alla partenza distano ancora 44 km da Santiago. 



La mattina scorre in modo divertente: i pellegrini aumentano e le farfalle danzano ai lati dei sentieri.



Per un tratto si conversa, ci si conosce e poi si prosegue: ogni passo ha il proprio ritmo e il proprio tempo ed è giusto evitare di rallentare o accellerare sia l`incedere nostro che quello altrui. La brevità degli scambi ci consente di parlare con tanti viandanti, alcuni già incontrati, altri mai visti: due signore italiane, tre studentesse spagnole, una coppia pensionati francesi di Strasburgo, Vanessa, una ragazza tedesca già incontrata in Portogallo, due giovani della repubblica ceca, già presenti al centro sociale di Belen.




Sto proprio pensando che è da un paio di giorni che le nostre vie non incrociano quelle di Diane e Dennis di Washington, un po` me ne rammarico, spero che stiano bene. Alzo lo sguardo sulla piazza principale di Padron e riconosco la testina bionda della mia amica americana, con un cappello a forma di caciotta. La guardo e lei mi vede. Le sorrido e le faccio un cenno con la mano. Diane si alza, ci raggiunge e mi abbraccia con la stessa intensità con cui mi salutano mia madre e gli amici più cari. Festeggeremo insieme il nostro arrivo a Santiago.


Il cammino nella sua evoluzione rende noto l'estraneo. Siccome siamo tutti forestieri sulla stessa strada e con la stessa meta, le distanze si accorciano e le difese si abbassano. Si incomincia così: si sorride e si dice BUON CAMMINO.

Le lezioni di oggi sono due:

1.  La diversità è per eccellenza la caratteristica che ci rende uguali.

2. Sorridi sempre, che aiuta. Se la luce è brutta, il riflesso dei denti farà da contrasto 😃

Grazie Cammino Grazie ❤️ 

IL CAMMINO, GIORNO 10: PONTEVEDRA - CALDAS DE REIS (23 KM)

Lunedi 30 agosto , decimo giorno di cammino 

Siccome Santiago è sempre più vicina, l`umore è buono e i passi sono leggeri. L`atmosfera in particolar modo diventa esaltante quando raggiungiamo, poco dopo la partenza, il 60mo chilometro prima della meta. Al momento dell`inizio, a Porto, il tratto da percorrere prevedeva circa 270 Km. È vero che due volte abbiamo preso il Taxi, ma per un tragitto totale di 10 Km. 

Pilastro che segnala i 60 Km per Santiago

Oggi abbiamo attraversato vigne, sentieri in pianura, boschi di castagni, campi traboccanti di fiori e farfalle che, in questi ultimi giorni, avvicinandoci al traguardo, stanno notevolmente aumentando. Secondo me, si mettono d`accordo: quando una smette di seguirci, ne arriva subito un`altra: le farfalle del cammino sono fate madrine, che non lasciano mai soli i viandanti! Ciascuna ha il suo pellegrino da accompagnare, lo riconosce dal passo e dal bagaglio.





Nel primo pomeriggio siamo arrivati alla località di Caldas de Reis.


La scelta di percorrere il cammino portoghese é molto importante per l'economia di questo territorio, che al di là delle vigne e di qualche capannone non ha grandi opportunità di lavoro o di crescita  economica. Pertanto, quando si parla con scandalo di commercializzazione dei pellegrinaggi, rimango perplessa. Dipende sempre dal modo in cui si fanno le cose: se la mia esperienza porta un vantaggio a qualche hotel, bar, negozio o ristorante, io ne sono lieta e incoraggio anche gli altri a fare lo stesso. Svolgo questa riflessione dopo avere visto l'impegno e la cura dei vari professionisti che operano lungo il cammino.

In questa regione si cena dopo le ore 21.00. Questo orario, per noi che viviamo nel nord o nel centro nord di qualsiasi geografia, è una sfida. Abbiamo fame già verso le 18.00!

Ed ecco incombere inesorabile, la lezione del cammino di oggi:

Dal momento che il mondo non ruota esclusivamente intorno ai tuoi bisogni, sii paziente. Sapere aspettare è una dimostrazione di forza e la pazienza è forse l`unica forma di controllo, giacchè la maggior parte degli eventi cruciali della vita, quelli che te la cambiano, sono per definizione fuori controllo e imprevedibili.



Grazie cammino Grazie ❤️ 

lunedì, agosto 30, 2021

IL CAMMINO, GIORNO 9: ARCADE - PONTEVEDRA (12 Km)

 

Carissimi tutti

Oggi ho visto che anche in Argentina, in Canada, in Spagna, in Portogallo e in diversi altri Paesi ci sono persone che seguono il mio blog del cammino. I nuovi amici conosciuti tra un sentiero e l'altro mi stanno inoltrando in ogni dove. Ringrazio tutti, perchè la condivisione amplifica la meraviglia di questa esperienza.

Nono giorno 

In questo nono giorno abbiamo fatto solo 13 km. I sentieri sono stati uno spettacolo: natura con boschi e ruscelli, di tanto in tanto qualche cavallo.

Siccome il tragitto è stato breve, abbiamo dedicato molto tempo al riposo e alla visita della città di Pontevedra, nel cuore della Galizia. 


Abbiamo incontrato un altro viandante, già visto a Tui, partito addirittura da Lisbona. La cosa simpatica è che da qui a Santiago di Compostela mancano circa 67 Km e, strada facendo, si ritrovano quasi tutti i pellegrini incrociati tra una salita o una pausa ìn qualche rifugio.



In questa ultima domenica di Agosto 2021, a pochi giorni dal nostro arrivo alla meta, ho pensato con gratitudine alla magia del viaggio. Il cammino riflette come uno specchio le caratteristiche di chi lo percorre e le porta alla luce, insegna a leggere i segnali e a seguirli. Come una bussola, dà la direzione e giorno dopo giorno, passo dopo passo, la propria visione della vita diventa più chiara. Ci si vede dall'esterno e si apprende ad accogliere tutto il bello che c'è ... dentro e fuori!

Ecco, la lezione:

Riconosci la bellezza che hai dentro. Riconoscila tu.

Grazie Cammino Grazie ❤️ 



domenica, agosto 29, 2021

IL CAMMINO, GIORNO 8: VIGO - ARCADE (27 Km)


 Oggi è stata una giornata meravigliosa.

Siamo partiti più tardi del solito, verso le 10 del mattino. Del resto, per camminare bene è indispensabile riposare abbastanza. Da Vigo abbiamo marciato lungo una salita ripidissima e faticosa, tuttavia la soddisfazione di guardare il mondo dall`alto ci ha ripagati dello sforzo.


Proseguendo verso Redondela ci è venuta fame; questo tragitto non offre ristori per parecchi chilometri. 
Giunti a un piccolo paesino e dopo 2 ore di viaggio, abbiamo sentito una musica allegra provenire da un balcone e vi ci siamo subito diretti nella speranza di trovare cibo e bevande. Si tratta di un centro sociale, che dispone di un bar ristorante gestito dalla sorridente Belen. Ci siamo accomodati, lei ha cercato di capire che cosa avessimo voglia di mangiare e poi è sparita in cucina. E`ricomparsa a più riprese portandoci via via sempre più cose: vino, insalata del suo giardino, prosciutto crudo, formaggio, una tortilla ripiena, anguria e dolcetti. Il villaggio si chiama Cedeira ed è piuttosto piccolo, quasi tutto descrivibile dalla nostra terrazza con la vista sul mare all'orizzonte. 



Belen è nata e cresciuta qui, dal nostro tavolo ci ha mostrato la sua casa, la chiesa, la scuola che ha frequentato da ragazza. Quello che mi ha colpito è l`entusiasmo con cui si dedica alla sua attività, ci ha raccontato che, alla mattina, come entra nel centro sociale si sente felice. Ha iniziato a mettere la musica sul terrazzo durante il primo lockdown, per offrire un po`di allegria agli anziani del paese. La sua sensibilità mi ha riempita di tenerezza e di gratitudine. In ogni luogo ci vorrebbe una Belen. 
BELEN

IL CENTRO SOCIALE 

BELEN CI HA LASCIATO DELLA FRUTTA PER IL VIAGGIO E UN RICORDO



Dopo questo pranzo, abbiamo proseguito per altri 12 km in direzione di Arcade. Il sentiero, come sempre, era in alcuni tratti piacevole in altri precario. A un certo punto siamo giunti in prossimità di una strada statale molto larga, sulla quale sfrecciavano motociclisti esaltati a tutta velocità. Anche qui ci siamo dedicati allo studio filosofico del cartello stradale.



Finalmente arrivati al nostro alloggiamento ad Arcade, siamo stati accolti da una piacevolissima sorpresa. Dennis e Diana, gli americani di Washington incontrati durante il nostro quarto giorno di cammino, alloggiavano nello stesso ostello e, leggendo il nostro nome sulle valigie alla reception, ci hanno lasciato un biglietto molto carino.


Nel raggiungerli al ristorante, li abbiamo trovati in compagnia di una famiglia galiziana. Lino ed Isabel con il figlio Anxo (in italiano Angelo), di circa 24 anni. Si conoscono dal 2018, anno in cui fecero il cammino primitivo (quello al nord della Spagna) e sebbene gli uni parlino poco l`inglese e gli altri conoscano solo qualche parola di spagnolo, sono grandi amici e si vogliono bene. Ci hanno accolti prima per l`aperitivo e dopo per la cena con grande ospitalità. Dopo un`ora di conversazione, era come se ci conoscessimo da sempre. Abbiamo parlato di tutto ma il tema principale era il cammino e quello che questa esperienza rappresenta per noi tutti. Di Lino posso dire che è un uomo perbene, gentile e generoso, ha una predilezione per il cammino primitivo. Ogni volta che ne parla gli brillano gli occhi. Sua moglie Isabel è una cuoca straordinaria ma anche una donna che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro e alla famiglia. Siccome i sentieri si sono uniti in un unico percorso, nei prossimi giorni rivedremo Diana e Dennis.





La lezione del cammino di oggi:

1. Le persone sono viaggi e quelle più belle brillano senza abbagliare, quelle più belle si lasciano illuminare.

Grazie Cammino Grazie ❤



sabato, agosto 28, 2021

IL CAMMINO, GIORNO 7: TUI - PORRINO - VIGO

 


Ieri, 27 agosto, abbiamo percorso soltanto 17 km da Tui a Porriño, e dopo in Taxi siamo giunti a VIGO, città immensa in confronto ai piccoli villaggi attraversati nell`ultima settimana.  La conoscenza dello spagnolo naturalmente mi agevola e mi avvicina all'altro.

Il sentiero tra Tui e Porriño è alternato da strade statali, più o meno pericolose, fiabeschi passaggi nei boschi e un lunghissimo marciapiede triste, senza natura nè farfalle.  

                     




Dal momento in cui abbiamo iniziato il viaggio, notiamo che i pellegrini stanno via via aumentando, di chilometro in chilomentro. Anche il modo di camminare caratterizza la nostra unicità: ritmo, movimento, posizione delle braccia ... ciascuno alla propria maniera. Oltre a ciò, salta agli occhi la totale eterogeneità dei marciatori. Chi è solo, chi in coppia o in gruppo, giovani e giovanissimi, adulti, anziani e anzianissimi ... il cammino è di tutti.

Siccome ci piace mangiare i prodotti tipici e bere i vini delle colline che incontriamo, ci siamo autodefiniti "pellegrini enogastronomici". Non si può venire qui senza godere la cucina. Facciamo aperitivi, pranziamo con una bottiglia di vino bianco ... le soste sono una parte importante delle nostre camminate, anzi sono esse stesse delle piccole mete all'interno di questa lunga marcia.


Per quanto riguarda i viandanti, ho dovuto riflettere sul tema della competizione. Alcune persone camminano lentamente mentre noi siamo piuttosto veloci… eppure, tra una pausa e l`altra, ci ritroviamo tutti allo stesso punto.



CENA: VIGO, CAFFÈ COMMERCIO: Il ristorante è fantastico ma non saremmo mai entrati qui, se non fosse stato per Manuel, al quale ci siamo rivolti per prenotare il tavolo. Al di là della cucina, che é ottima, il piatto forte é l`efficienza di questo signore. Manuel è nato in Spagna ma è cresciuto in Venezuela, dove ha vissuto fino all'età di 28 anni. Ha avuto una fidanzata italiana,  ma alla fine ha sposato una donna venezuelana, dalla quale ha avuto 3 figli. Comunque sia, la fisionomia del signor Manuel mi ha ricordato qualcuno della mia infanzia. Forse è il cammino che, nel venirmi a salutare, mi fa vedere quei volti, che il tempo con la sua polvere aveva coperto. Lui ci soffia sopra e li fa riaffiorare dal passato.




La lezione del cammino di oggi:

1. Dal momento che tutti arriviamo alla stessa meta secondo tempi e sentieri diversi, il fatto di arrivare primi è semplicemente un dettaglio. È molto più importante concentrarsi su se stessi, che guardare cosa fanno gli altri. A meno che uno non sia un atleta di professione, la competizione stressa e disturba chi ce la sta facendo. La competizione é noiosa e misera, basta avere fiducia nelle proprie capacità e si faranno buone cose! Il cammino è di tutti!!



Grazie cammino Grazie ❤

giovedì, agosto 26, 2021

IL CAMMINO, GIORNO 6: VILA NOVA DE CERVEIRA - TUI /SPAGNA

Anche oggi abbiamo camminato risalendo il  Minho fino quasi al confine con la Spagna.

Il tragitto è stato molto facile, gradevole e rilassante. Accanto a noi solo acqua , gabbiani e natura. Di tanto in tanto incrociavamo i ciclisti del posto, che ci auguravano "buen camino".  Le condizioni per marciare erano ideali: l`aria fresca, la strada perfetta e il mio ottimo umore. È passata una scolaresca di bambini in bici, guidati da un`insegnante che trasportava un amplificatore, si poteva ascoltare il brano "I am a single lady" a palla. Prima mi sono messa a ballare e a cantare e dopo sono scoppiata a ridere. Ho realizzato come la mia attenzione abbia smesso completamente di rivolgersi a persone e situazioni tossiche. Alla fine siamo noi a decidere che importanza dare agli eventi e agli individui. A ciascuno la sua storia e il suo bagaglio; se non ci sta bene, lasciamoli andare con gratitudine, possibilmente in silenzio. Certo qui, in questo magico contesto, è molto più facile prendere le distanze. In ogni caso, i miei cari sono tutti dentro allo zainetto. La loro energia mi spinge forte e leggera verso Santiago e solo di loro mi importa.


Poco prima della città di Valença, ancora in Portogallo, ci siamo fermati in un bar per pellegrini. Lo gestisce Antonio, un signore molto cordiale e aperto, abituato a parlare con tutti. Le pareti del suo locale sono tappezzate da selfies con visitatori di tutti i continenti e da ghirlande colorate; sua mamma, in cucina, prepara da mangiare.Abbiamo conversato a lungo, il pellegrinaggio oramai è un business per molti residenti: gli è capitato di aspettare a tarda serata  ospiti da accogliere nella sua struttura, che non sono mai arrivati. A volte la gente del posto ferma i passanti, offrendo da dormire nelle proprie case private. Quando ci siamo congedati, ci ha regalato un piccolo rosario da portare lungo il resto del nostro viaggio. Che individuo interessante, una persona così me la immagino in qualsiasi parte del mondo, con lo stesso carattere, un uomo senza età, autentico, la cui libertà di pensiero lo conduce lontano, pur restando nel suo piccolo paese (Cristelo Covo)




Solo pochi chilometri dopo questo incontro siamo giunti in Spagna, a Tui.  

Siamo ospiti di un Bed and Breakfast. Quando ho fatto la prenotazione, pensavo fosse un ostello abbastanza bello e ordinato, in realtà è molto di più. Siamo al centro della città, in un edificio storico, ristruttuato nel 2019 con finiture moderne ed eleganti e gestito dai nipoti del primo proprietario. Ci ha accolti Mario, il maggiore, che ci ha subito messi a nostro agio. Quando si viaggia e si alloggia in strutture a gestione famigliare il livello dei servizi si alza verticalmente. Mario ha fatto l`Erasmus a Perugia e parla un ottimo italiano. Si è laureato in legge e ha lavorato diversi anni in giro per la Spagna. Alla fine, ha mollato tutto per realizzare il Sigrina Hostal. Io non so per quale motivo abbia lasciato la sua carriera, ma sono sicura che si tratti di una scelta d`amore verso le proprie origini e verso una particolare qualità di vita. Di conseguenza, auguro a lui e a suo fratello Miguel tutto il successo che si meritano.
Miguel e Mario





La lezione del cammino di oggi:

1. Decidi tu a chi e a cosa dare attenzione. Liberati da situazioni e persone tossiche. Vuoi veramente dare loro il potere di condizionare i tuoi sentimenti? A differenza delle mosche, non volare intorno alla merda.

2. Ascolta sempre la storia delle persone e sorprenditi, gioisci o rattristati, empatizza!!





Grazie cammino Grazie ❤




DOMANI, DOMANI di Francesca Giannone

  Il romanzo si svolge nel Salento durante il biennio compreso tra l’estate del 1958 e quella del 1960. Lorenzo e Agnese gestiscono insiem...