venerdì, settembre 17, 2021

LE LEZIONI DEL CAMMINO 3: RICONOSCI LA TUA BELLEZZA

 


"Riconosci la tua bellezza, riconoscila tu"

Ci sono persone che danno tutto incondizionatamente in ogni cosa che intraprendono, spesso senza valutare se davvero ne valga la pena o con chi ne valga la pena. Lo fanno per diversi motivi, talvolta per il bisogno di dimostrare a se stesse di valere abbastanza e di essere all’altezza della vita, di quell’incarico o di quella relazione. Quando ci si impegna così strenuamente in ogni attività che si svolge, se le risposte non sono conformi alle aspettative, la delusione o la frustrazione sono in agguato. Inevitabilmente arriva un momento in cui ci si stanca: ci si stanca di farsi il mazzo, ci si stanca di tollerare situazioni e persone oggettivamente tossiche, ci si stanca di immolarsi per il bene di qualcuno che non siamo noi, ci si stanca di stancarsi. Ciò che ostacola la nostra armonia e turba la nostra sensibilità, va educato, gestito e se necessario allontanato.

Io, che sono un’inguaribile insicura, che ho regolarmente pudore nella scelta delle parole da usare, che in caso di una divergenza mi difendo malissimo, ho ricevuto nel corso del cammino delle conferme inaspettate, risposte che hanno voltato il mio sguardo in un posto non nuovo ma riarredato: le stanze del mio cuore. Entrando nella solitudine della cattedrale di Pontevedra ho percepito la gratitudine e la bellezza di esistere, esattamente come sono, senza fatica e senza doverlo dimostrare. Chi ci ama davvero, ci protegge, non ci chiede di essere perfetti, non pretende il nostro sacrificio a proprio vantaggio e non ci dà per scontati: ci ama a prescindere e accetta il nostro errore.

Se si riconosce la propria bellezza, la si può difendere. L’individuazione di questo bene spetta a noi, solamente a noi. Il fatto di amarsi, di prenderne atto è meraviglioso quanto ritrovare qualcuno che avevamo perso e di cui sentivamo la mancanza. Questo ricongiungimento è imprescindibile per credere in noi stessi e riprendere a volare, raggiungere nuove altezze fino sognare sogni ancora più belli.

Molti cammini sono fatti di sentieri tortuosi e arzigogolati, in alcuni tratti precari o mal segnalati, perdersi è inevitabile ma ritrovarsi è irrinunciabile. 

Grazie cammino grazie 💓


"Ciò che determina il destino di un uomo è l'opinione che egli ha di sè" 

Henry David Thoureau

 



 

giovedì, settembre 16, 2021

LE LEZIONI DEL CAMMINO: LE PERSONE SONO VIAGGI



La bellezza dell’ascolto e la generosità del racconto (Giorno 2, Apulia - Portogallo)

Le persone sono viaggi, ascolta sempre la loro storia. (Giorno 8, Arcade - Spagna)

Ho incontrato uomini e donne, in diversi contesti e paesaggi: dai dipendenti degli hotel e dei ristoranti ai pellegrini in marcia lungo i sentieri o in sosta nei rifugi. A pranzo, a cena, negli alberghi, dappertutto chiedevo sempre il nome a chi si occupava di noi: Josè, sua figlia Sara, Carlos, Mariana e il gatto Darsi, Bruna nel ristorante dei nonni, Antonio, Manuel, Belen … altri due Manuel e un Rubens. Il mio atteggiamento era senz’altro aperto, predisposto alla conoscenza e poi ero curiosa, ci bastava essere gentili, sorridere e alla fine tutti si intrattenevano con noi. Qualcuno ci ha raccontato la propria storia a partire dall’infanzia, altri mi hanno descritto la quotidianità e qualcun altro ci ha parlato dei figli e della famiglia. Manuel, il giovane e brillante receptionist dell’hotel di Caldas de Reis, ci ha telefonato alla fine del cammino, solo per sapere se fossimo arrivati bene a Santiago. 

Nonostante la casuale vicinanza di tanti inaspettati compagni di viaggio, i ripetuti ritrovi con Diane e Dennis sono stati il principio di un'amicizia che ancora dura e, nonostante la distanza, difficilmente si estinguerà.

Nella maggior parte dei casi, ho ascoltato i miei interlocutori come se mi trovassi allo spettacolo del mio artista preferito. Ero consapevole che mi stavano rendendo partecipe delle loro vicende personali, stavo facendo la conoscenza di esseri umani dal passato e dalla vita sorprendentemente interessanti. Offrire la descrizione della propria esistenza all’ascolto di una sconosciuta e in qualche modo arricchirla con la propria esperienza è un eccezionale atto di generosità. Al di là del piacere di trascorrere insieme un tempo dilatato, mi sono resa conto di quanto sia bello dimenticarsi di sé, mettersi da parte e fare posto all’altro. Mi hanno lasciato il ricordo di località in cui non sono mai stata, di situazioni che posso solo immaginare, eppure di cui mi resta memoria. Con le loro testimonianze è come se mi avessero aperto una finestra e mostrato altri scenari, donandomi ogni volta un viaggio nel viaggio.

Quando qui dove risiedo mi mostro cordiale con i miei simili, la gente talvolta reagisce come se stessi per chiederle un favore, perché ci si occupa prevalentemente di ciò che è noto, affine, consueto e familiare. Ogni individuo che attraversa il nostro destino, anche il vicino di casa meno simpatico, è protagonista di una storia singolare, differente da tutte le altre, sta a noi scegliere se ignorarla o riconoscerne l'unicità.

Grazie cammino grazie💗


 "Le belle persone si distinguono, non si mettono in mostra. Semplicemente, si vestono ed escono. Chi può, le riconosce". 

Cesare Pavese

  

martedì, settembre 14, 2021

LE LEZIONI DEL CAMMINO: LA GRATITUDINE



Il cammino portoghese: giorno 1, Porto - Vila do Conde

"Mi piace tutto ciò che mi circonda e penso a quanto raramente, nella mia quotidianità, io realizzi le numerose ragioni per cui provare gratitudine. Le cose non riuscite o andate diversamente sono sempre le più pesanti ... è arrivato il momento di viaggiare leggeri". 21.08.2021 

Quando rifletto sulla mia società e su quella parte di mondo in cui sono cresciuta e ho avuto la fortuna di nascere, non posso fare a meno di pormi delle domande.

Perchè le contrarietà e i dispiaceri fanno più rumore della gioia o della bellezza? Perchè gli esseri umani si torturano pensando più a ciò che gli manca che a quello che già hanno? Quali sono i ricordi che ci occupano maggiormente: quelli disgraziati e dolorosi o quelli lieti e prosperi?  Perchè è così difficile vivere con la consapevolezza di avere subito dei torti o di essere stati trattati con fare irrispettoso? 

Alla fine, nel passato non si torna e gli eventi non si possono cambiare. Quindi o li si accetta o si passerà il presente a fare la guerra con il passato. Che poi ... questo attaccamento al successo o al nostro concetto di giustizia non è forse un atto di superbia, la volontà ostinata di dare soddisfazione all'orgoglio? Perchè trattenere anzichè lasciare andare? Perchè opporre resistenza anzichè accettare? 

Il cammino ha accompagnato il mio sguardo in direzione dello sfolgorante spettacolo della natura: oceano cobalto, colline rigogliose, foreste fiabesche, ruscelli turchini, rivoli e laghetti di giada, sentieri variegati. Mi sono trovata dinnanzi a paesaggi intatti e incantati, cui giungevo marciando con passi leggeri e gambette allenate, respirando a pieni polmoni. Ad ogni movimento un pensiero se ne andava e un altro arrivava, portando con sè una nuova energia. Tutto quello che alla partenza mi appesantiva il cuore diventava via via più piccolo fino a scomparire del tutto. I miei occhi si rivolgevano al blu e al verde, il mio saluto a persone sconosciute che mi sorridevano.

L' esercizio della gratitudine si è intrufolato nelle mie giornate, con la coscienza di avere il privilegio di muovermi, respirare, vedere e vivere senza alcuna limitazione. Ho provato a immaginarmi cosa mi sarei persa se i geni, il destino o la vita mi avessero negato una di queste straordinarie funzioni. Grazie perchè sono viva in un mondo che mi piace, grazie perchè alcune delle persone che ho perso, andandosene mi hanno fatto un ragalo, grazie perchè ho una casa con una famiglia dentro, grazie perchè ho luoghi e amici che mi aspettano. Grazie perchè vedo tutto il bene che c`è nel mio presente. Se penso a quei dispiaceri che mi offuscavano il sorriso, mi rendo conto che sono un'inezia in confronto all'amore e all'armonia che mi circondano.

Probabilmente tornerò a darmi pena di tante cose e a ribellarmi a fatti e situazioni irreversibili. Tuttavia ho fiducia che sarà proprio l'esercizio della gratitudine a guidarmi sulla riva più sicura. 

Grazie cammino grazie💓


" Il sole non splende per pochi alberi e fiori, ma per tutta la felicità del mondo".

Henry Ward Beecher

mercoledì, settembre 01, 2021

SANTIAGO DE COMPOSTELA

 


Ecco attraverso le immagini una giornata che a parole ancora non riesco a descrivere e nemmeno ad elaborare.

Fosse per me, domani, mi alzerei presto e continuerei altri 20, 30 Km. Tuttavia, so che il mio Cammino prevede un altro percorso. Lui sarà con me sempre, come filosofia di vita. 

La partenza:




 Gli ultimi 10 Km e Santiago prima di arrivare:





L`arrivo:


Dennis e Diane sono arrivati un`ora prima di noi e ci hanno aspettati  sotto i portici della piazza 





Le preghiere e i desideri sono stati portati al Duomo di Santiago, deposti in una nicchia dedicata alla Madonna. Ho acceso cinque candele, dedicate a persone e situazioni che andavano onorate.







Ritiro del certificato del pellegrino (in latino), esibendo tutti i timbri raccolti durante le tappe del cammino




LA LEZIONE DI OGGI: Amati, ascoltati e non forzare mai niente. Se non ti senti di dirlo, taci. Stai nel silenzio, che è bellissimo. Se lo vuoi dire, stai nella condivisione, basta che tutto il tuo essere dilaghi in quella direzione. 

Grazie Cammino Grazie ❤










DOMANI, DOMANI di Francesca Giannone

  Il romanzo si svolge nel Salento durante il biennio compreso tra l’estate del 1958 e quella del 1960. Lorenzo e Agnese gestiscono insiem...