"…Estate, il sole che ogni giorno ci scaldava
Che
splendidi tramonti dipingeva
Adesso
brucia solo con furore
Tornerà
un altro inverno
Cadranno
mille petali di rose
La
neve coprirà tutte le cose
E
forse un po’ di pace tornerà…"
Sulla riva di Santa Maria di Leuca, nel mio ultimo giorno
salentino, risuonava questa canzone di Bruno Martino del 1960. Sono note
malinconiche e dolenti, che si congedano da qualcosa che non c’è più con una
rabbia poco credibile. Come si può odiare l’estate? La stagione che per
eccellenza ci riconcilia con il tutto, consegnandocelo splendente e immacolato.
Il mondo è luce, noi figurine colorate che vi danzano all’interno.
In un’epoca senza aspettative, né speranze, sono arrivati
mesi traboccanti di emozioni, sapori, colori e incontri: sorprese inattese e
doni improvvisi… come la bellezza che non si annuncia e travolge.
17-23 luglio 2022
La Puglia ci dà il benvenuto con l’affetto non solo
di Antonio, amico caro, fidato e fraterno, ma della sua intera famiglia.
Sospinti dal vento fresco di tramontana, voliamo leggeri sulle onde del mare
di CASTRO, immergendoci in
acque così turchesi che gli oceani al confronto si tacciono. Trascorriamo una
settimana in cui l’unico programma è muoversi in libertà, con la sola certezza
sul punto di partenza e di arrivo di ogni missione. Ecco, questo è il ricordo
più caro di quelle ore: il bar Namastè di BOTRUGNO.
Perché se dappertutto si può preparare un buon espresso o un aperitivo
scenografico, l’arte di ricevere e di accogliere fa di questo locale la meta di
un’intera comunità. È il posto in cui prediligo iniziare e finire le mie
giornate. L’atmosfera famigliare e la bontà dei prodotti offerti ci fanno
continuamente ritardare il momento dei saluti. Prendiamo posto a un tavolo con
poche sedie, al quale poi se ne aggiungono altre e ad altre ancora, tutti
benvenuti ai piedi del campanile, proprio così come dovrebbe essere, proprio
così com’è nel mondo che vorrei. I paesi con i loro vicoli lunghi e stretti, le
case bianche, il rosarancio del
cielo al tramonto, le seggiole fuori dagli usci anche a notte fonda… anche a
notte fonda le signore anziane sedute sopra. Nel SALENTO non
si dorme mai, ci si appisola stanchi quando le tenebre si sbiadiscono per
accogliere il giorno. Del resto, pare sempre che stia per iniziare qualcosa in
cui la vera festa è l’attesa collettiva.
Alla famiglia Maggio, dal profondo del cuore Grazie.
28.07-01.08.2022
Di ritorno dal Sud, un rapido cambio di valigie, e poi di
nuovo in ITALIA, questa volta al
Nord, per la fiera del pesto a casa di mamma. Come in una piccola catena di
montaggio, chi lava le foglie delle piantine, chi le trita, chi pulisce l’aglio
… e nel frattempo l'intera cucina che profuma di basilico. Alla fine, stappatura
di prosecco e degustazione della salsa che, messa sottovuoto e congelata, farà
da salvacena nel nuovo anno. L'esecuzione della ricetta è
preceduta da pasti e aperitivi che hanno luogo in giardino o nei paesi intorno a
CREMA. Immancabili il mercato del sabato e
il buon umore contagioso di una madre, che nonostante le peggiori mazzate,
reagisce, lotta, ride e sorride come una ventenne.
Di ritorno in Svizzera, penso di andare incontro a un agosto tranquillo e casalingo.
Invece, l’universo, sparigliando le carte, estrae a sorte
per noi un biglietto fortunato: mia figlia, di solito impegnatissima nel lavoro
e nello studio, mi propone una breve vacanza last minute ad IBIZA (07.08-12.08.2022). Naturalmente dico di sì. Sono anni che ne parliamo. Prima
che qualche altro evento mondiale o particolare ce lo impedisca, saliamo su un
aereo e atterriamo sull’isola. Già dall’atmosfera allegra e dall’espressione alticcia di alcuni passeggeri presagisco che non si tratti di un luogo noioso.
Arriviamo a Sant Antoni dove raggiungiamo l’hotel Palladium Palmyra.
L’accoglienza è perfetta, così impeccabile che ci fanno l' upgrade in una
camera più grande e con vista incantevole su palme e mediterraneo. La struttura
offre buffet riccamente imbanditi e deliziosi, il personale, sorridente e
premuroso, fa in modo che il nostro calice non sia mai vuoto. Camminiamo lungo
la costa, percorriamo le spiagge più belle, saliamo e scendiamo da ogni tipo
di barca. Prendiamo un pullman e ci fermiamo ad Ibiza città. Elvissa è autentica, ci conquista con
i suoi negozietti e le strade vuote. Nonostante sia mezzogiorno, l'atmosfera ricorda la domenica mattina. La maggior parte dei villeggianti trascorre la notte in
discoteca, qualcuno balla, qualcun altro si sballa, altri riprendono a dormire
solo sul volo di ritorno.
Ci compriamo un prendisole, delle magliette, qualche
regalo per gli amici e dialoghiamo. Osserviamo umani e natura, ridiamo di noi e
di loro. Nel tardo pomeriggio ci imbarchiamo su un grande motoscafo in
direzione Sunset. Il capitano ci conduce ad una baia cristallina, qui montiamo su una tavola da stand up paddle. In piedi, io remo, mia figlia si
siede in poppa e si lascia trasportare. Nonostante faccia caldo, il sole sta calando lentamente.
Risaliamo sullo yatch, beviamo del vino bianco e mangiamo degli spuntini.
Nell'istante in cui ci troviamo in mezzo al mare, la grande stella gialla si
avvicina e viene ad abbracciare noi, proprio noi, madre e figlia in una sola luce. Prima
che il giorno sparisca, sulle note di Elton John, la ragazza si tuffa
istintivamente in acqua, riemerge, guarda me e poi si gira verso l’orizzonte.
Grazie Estate 2022 Grazie💖